L’AFRICA continentale è il maggior produttore al mondo di Cacao, in particolare del cosiddetto Cacao “di massa” utilizzato dalla grande industria, incentrato più sulla produttività che sulla qualità. Per questo quando si parla di un cioccolato di origine africano non si pensa possa sorprendere per il pregiato profilo sensoriale della sua materia prima.
Vogliamo sfatare questo pregiudizio con i semi di un cacao speciale prodotto in TANZANIA, il paese dell’Africa Orientale noto per le sue bellezze naturali come il Kilimangiaro, nella zona di Mbingu, Paradiso in Swahili, dove è nato un progetto di coltivazione del Cacao che sorprenderà anche i più scettici.
Mbingu è un piccolo villaggio che affaccia sullo stupendo Parco Nazionale della Montagna di Udzungwa, nella Kilombero Valley, nella regione di Morogoro, caratterizzato dal grande fiume che scorre nella valle e che fornisce l’acqua necessaria per la sopravvivenza di tutti gli esseri viventi, anche durante il periodo di assenza delle piogge che può durare fino a 7-8 mesi, e che è rifugio sicuro per una grande varietà di flora e di fauna, come gli elefanti di montagna.
È qui che Kokoa Kamili ha organizzato una comunità di agricoltori, contadini del Cacao, che stanno producendo un frutto eccezionale grazie al controllo totale della filiera.
Si è creata una “rete virtuosa” di raccolta del Cacao con i 19 villaggi vicini che conta ora più di 400 famiglie di piccoli agricoltori della zona. Tra loro ci sono anche le Suore di Mbingu, il convento del villaggio che sostiene in questo modo una gran parte del lavoro caritatevole: il funzionamento di un ospedale, di una scuola e di un orfanotrofio.
La filiera è garantita e si può risalire alla provenienza del Cacao che viene costantemente monitorato durante il processo di fermentazione, essiccazione, classificazione e selezione.